toro

Vittoria strameritata

Vittoria strameritata - immagine 1
Ci voleva proprio il gol all’ultimo minuto, non c’è miglior gratifica che vedere coronati i propri sforzi e oggi la vittoria è andata all’unica squadra che in campo ha meritato i tre punti.I granata sostenuti dal...
Redazione Toro News

Ci voleva proprio il gol all’ultimo minuto, non c’è miglior gratifica che vedere coronati i propri sforzi e oggi la vittoria è andata all’unica squadra che in campo ha meritato i tre punti.I granata sostenuti dal pubblico hanno sopperito all’espulsione di Pestrin cercando costantemente la vittoria che è arrivata all’ultimo assalto grazie al preciso colpo di testa di Loria, quando ormai le forza erano quasi esaurite.Davvero inconcepibile il gesto di Pestrin che poteva costare caro alla squadra di Colantuono che da pochi minuti aveva già preso in mano la partita. Il centrocampista oggi si è ricordato male del coro che gli facevano i tifosi cesenati e invece di giocare come Zidane, ha picchiato di testa come l’ex gobbo transalpino.Bravo è stato il mister oggi a leggere l’inerzia della partita e a non stravolgere la formazione con cambi difensivi per portare a casa l’obiettivo minimo. Colantuono ha visto che il Toro c’era e che gli alabardati non erano in grado di impensierirlo e pertanto ha apportato solo alcuni correttivi in fase difensiva quando più Pià che Gasbarroni scalavano per formare una linea di quattro centrocampisti; mentre in fase offensiva non ha cambiato niente lasciando al solo Genevier l’onere di dirigere la manovra granata. Notevole infine la spinta sulle fasce degli esterni bassi D’Ambrosio e Garofalo ma anche di Rubin quando è entrato a dimostrazione di voler portare a casa la vittoria a tutti i costi.Stasera si è finalmente ricomposto al 100% il feeling tra la squadra e i suoi tifosi, merito del nuovo Torino di Pertachi, Colantuono, Ferri e Cairo che poco alla volta prestazione dopo prestazione ha riconquistato i propri tifosi stanchi ormai di oltre tre anni di bambini viziati che portavano indegnamente a spasso la maglia granata sui campi di tutt’Italia.Certo è che il tifoso granata dopo le scottature degli ultimi quindici anni abbondanti va piano a concedere fiducia totale alla squadra, ma tanta è la voglia di ritrovare l’orgoglio di tifare per chi se lo merita e non solo per la maglia che questa squadra rifatta col mercato di gennaio (non mi stancherò mai di ricordare che una rivoluzione simile la invocavo già lo scorso anno, meglio se con Camolese assunto al posto di De Biasi invece del richiamo a costo zero dell’unico tecnico professionista che conosce solo un modulo di gioco) sta incontrando sempre più consensi nella tifoseria granata a tal punto che stasera tanti si sentono di dover dire grazie a loro indipendentemente dall’esito finale del campionato.Invece come dice Colantuono il bello viene proprio ora, a nove giornate dal termine con la media inglese che ci vede già al secondo posto.Sognare fa male ma aiuta a vivere meglio e questo sogno ora è vicino dal diventare realtà.

Buone feste di Pasqua a tutti i lettori.