Nel match con il Genoa, il Torino ha fatto a meno di Nikola Vlasic, il quale ha vissuto gli interi 90 minuti più recupero di gara in panchina. Un'esclusione che sa di bocciatura per il croato, simbolica del fatto che, questo Toro, nonostante le mille difficoltà in ogni aspetto del gioco, può stare senza un giocatore che, sebbene sia tra i migliori in rosa, da quando è tornato a disposizione di Vanoli, si è reso protagonista di troppe prestazioni ben al di sotto della sufficienza.
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Vlasic, a Genova un’esclusione che sa di bocciatura. Vanoli: “Scelta tattica”
Zero minuti per Vlasic a Genova: Vanoli gli preferisce Tameze
—In un Torino che presenta una rosa davvero corta e che fa una fatica tremenda a creare occasioni da gol, il suo numero 10 dovrebbe essere il titolare fisso, la prima scelta, l'ultimo da togliere dal campo. Eppure, Vlasic, da tempo a questa parte, non riesce a dare quel qualcosa in più che da lui ci si aspetta e, dopo diverse chance dategli, a Genova, Vanoli l'ha costretto alla panchina, preferendogli a gara in corso giocatori come Tameze, Njie e Karamoh.
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Vanoli: "La mia è stata una scelta tattica"
—Vanoli, nel post-gara, ha spiegato così la sua scelta: "E' stata una scelta tattica. Era una partita sporca e la mia intenzione era di cambiare in corsa, ma a metà campo hanno lavorato bene e volevo toccare il meno possibile. Ho messo Tameze per dare fisicità nel finale sui piazzati". Insomma, il tecnico afferma di essersi comportato così perché la partita era piuttosto fisica, ma è inevitabile pensare che, un giocatore come Vlasic, su cui il club ha investito 13 milioni e al quale è stata data la maglia numero 10, contro il Genoa è andato contro ad una vera e propria bocciatura.
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