A seconda di quanto sarà fuori Nikola Vlasic dopo l’infortunio subito durante Euro2024, il Toro potrebbe essere risarcito o meno dalla FIFA. Dal 2012, infatti, nacque il Fifa Club Protection Programme, una sorta di polizza assicurativa per le società in caso di problemi fisici per i giocatori convocati dalle Nazionali. Il CPP copre infortuni di varia natura, fatta eccezione se si tratta di problemi pregressi, ma non è il caso di Vlasic. Per essere certi di quest’ultimo aspetto, il CPP verifica i bollettini medici del club e della Nazionale per capire se i problemi fisici siano gli stessi.
IL TEMA
Vlasic e l’infortunio: il Torino potrebbe essere risarcito
Come funziona il Fifa Club Protection Programme?
—Ma come funziona il CPP? La FIFA ripaga lo stipendio giornaliero di un giocatore per ogni giorno di infortunio fino a un massimo di 365. Non si calcola quindi la mensilità, bensì quanto un giocatore prende al giorno. Il rimborso, però, non è previsto nel primo mese di stop. Per questo motivo, se Vlasic dovesse perdere meno di 30 giorni di allenamenti, il Torino non vedrebbe un centesimo. Ciò che non è previsto dal CPP sono le spese mediche per il giocatore, queste rimangono a spese del club.
Tornando al tema tempistiche. C’è da considerare che in questo momento Vlasic non si potrebbe allenare perché la squadra è ferma per il periodo estivo, quindi le tempistiche di recupero del croato saranno difficili da calcolare. Poi c’è il calcolo da fare. Lo stipendio che percepisce con i granata è di 2 milioni lordi a stagione, quindi al giorno sono circa 5.5 mila euro. In caso di 40 giorni di allenamenti saltati, dunque, il Toro riceverebbe 55 mila euro.
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