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E' il turno di Riccardo Meggiorini: in conferenza stampa prima dell'allenamento è infatti l'attaccante granata a presentarsi all'incontro con la stampa.
La prima domanda, com'è naturale, riguarda la partita contro il Gubbio...
E' il turno di Riccardo Meggiorini: in conferenza stampa prima dell'allenamento è infatti l'attaccante granata a presentarsi all'incontro con la stampa.La prima domanda, com'è naturale, riguarda la partita contro il Gubbio ed il risultato roboante ma soprattutto il ritorno di Stefano Guberti: ''Un elemento importante - ammette Meggiorini - da altra categoria''.Il discorso prosegue poi sul reparto offensivo del Toro e sulla sua staffetta con Rolando Bianchi: due giocatori troppo uguali per coesistere oppure conciliabili? ''Effettivamente credo che siamo molto simili, però lui è più cinico''.Generalmente Bianchi è sempre stato impiegato in casa, perchè più fisico più d'impatto, mentre Meggiorini più dinamico in trasferta: sabato ci sarà la traferta di Empoli, in un campo storicamente ostico per il Toro? ''Non lo so. Onestamente non ho guardato molto i risultati dell'Empoli nè le sue prestazioni. Sicuramente bisognerà affrontare la gara col piglio giusto perchè ogni partita può diventare potenzialmente difficile: se giocheremo come sappiamo non ci sono statistiche che tengono, per cui dobbiamo solo concentrarci e fare bene''.Parlando poi della classifica, i 4 punti di vantaggio permettono di stare più tranquilli: ''Non dobbiamo pensare agli altri o fare previsioni - ha premesso - però certo che questa classifica ci permette di lavorare con più tranquillità: noi continuiamo ad andare sulla nostra strada, poi se gli altri cominciano anche a perdere...''Quale ruolo si sta ritagliando Meggiorini nel Toro di quest'anno ed in quello dell'anno prossimo? ''Non lo dico solo perchè è una banalità che si dice in questi casi - premette giustamente Meggiorini - ma non dobbiamo ancora pensare alla prossima stagione, nè alla categoria in cui saremo, nè alle prestazioni dei singoli: si fa in fretta a perdere di vista la situazione attuale ed è un errore che non dobbiamo commettere''.
Il discorso è poi passato sul suo impatto con la città, con l'ambientamento: ''E' una città che mi piace molto, me ne avevano parlato bene ma non ci ero mai stato. Mi sto trovando benissimo, è davvero vivibile e si sta bene''.
Tornando a parlare del Gubbio la domanda che non poteva mancare era riferita alla vicenda-Pasquato: ''Siamo andati tutti a festeggiarlo? Naturale è un gol del Toro ed abbiamo fatto come facciamo con tutti gli altri. Cristian è un nostro compagno, un ragazzo giovane ma anche un giocatore molto bravo: dobbiamo tenercelo stretto''.''Prima parlavamo dell'importanza di Guberti - ha poi aggiunto lo stesso Riccardo Meggiorini - ma c'è anche Cristian che sarà una pedina molto importante per noi''.
Un commento, poi, non viene lesinato nemmeno al gesto dei tifosi che ieri sono andati a porgere le proprie scuse al giocatore: ''E' stato un bel gesto da parte loro: Pasquato però in campo ha dimostrato di non aver assolutamente patito i fischi tant'è che i primi tre palloni toccati sono stati due assist ed un gol: è stato molto bravo ad estraniarsi dalle cose che non lo riguardano, quando si entra in campo bisogna riuscire a concentrarsi su quello che si deve fare e lui l'ha fatto bene''. Per concludere Meggiorini si è lasciato andare ad una breve valutazione personale: ''Quanti gol vorrei fare? In realtà non mi sono posto un obiettivo, anche se da attaccante è naturale che vorrei farne. Non mi interessa però quanti saranno ma che siano pesanti, come quello contro la Sampdoria''.
Un rammarico? ''Non tanto per il numero di gol segnati o meno, quanto per il non aver sfruttato al massimo le occasioni da gol che ho avuto da quando sono arrivato''.
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