Mergim Vojvoda ha parlato a Torino Channel in occasione delle 100 partite giocate con la maglia granata. Il giocatore ha parlato della propria esperienza al Toro e successivamente ha analizzato il match di venerdì contro la Fiorentina. A seguire le parole del giocatore.
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Vojvoda: “Ormai il Toro è una famiglia, dopo le 100 presenze punto alle 200”
Mergim, 100 presenze con la maglia granata, quali sono le emozioni?
"È una grande emozione, ho sentito tanto orgoglio sia da parte mia che della mia famiglia. Non è una cosa facile fare 100 partite con un'unica squadra. Questo significa essere parte di una famiglia ed è un orgoglio."
Il destino vuole che la tua prima partita con la maglia granata sia stata proprio contro la Fiorentina. Ti ricordi ancora quella gara?
"Si, mi ricordo. Purtroppo non c'erano tifosi perché era il periodo del Covid. È stata un'emozione grande perché era la prima volta che indossavo la maglia del Toro. Ricordo che non era quella granata, ma la bianca perché avevamo giocato fuori casa."
Tre gol in maglia granata, Qual è quello che ricordi con maggior piacere?
"Il più bel gol che ho fatto è stato quello contro il Parma. Il mio primo gol, una grande emozione. Più o meno quando come giochi la prima partita. Ricordo che è stato i primi di Maggio quindi vicino al saluto al Grande Torino ed è stato per questo un piacere ancora più grande."
È questo ciò che chiedi a te stesso? Segnare più gol?
"Si, sicuramente sarebbe un grande modo di crescere, contribuire facendo più assist e più gol. Sto lavorando tanto su questo."
Capitolo assist, lo scorso campionato ne hai realizzati 5, in questo 1. Qual è quello che ricordi con maggior piacere?
"L'anno scorso ne ho fatti due belli. Uno contro il Lecce dove ho fatto un passaggio rasoterra di quasi 30 metri che è passato tra tanti giocatori ed ha fatto gol Vlasic. L'altro più bello è quello di tacco a Schuurs."
Alla fine di questa stagione quanti gol e assist vuoi fare?
"Mi piacerebbe segnare 5 gol e fare 6-7 assist."
Con il tuo impiego nelle prossime partite supererai anche le 103 presenze con il Kosovo... Il Torino si sta rivelando la squadra più importante della tua carriera
"Si è vero. Anche in termini statistici, non ho mai fatto meglio che qui. Mi sento a casa e sono orgoglioso di essere qui, sto bene. C'è solo da continuare e andare per le 200 (ride ndr.)"
Con due punte il tuo ruolo è ancor più importante per via di tutti i palloni che devi dare in area di rigore...
"Si, soprattutto il sistema del nostro mister chiede tante palle da mettere in mezzo, vuole che facciamo assist. Abbiamo due buoni attaccanti e per questo voglio fare 6 o 7 assist."
Come valuteresti il tuo 2023?
"Bene, mi aspettavo di fare più gol, però ho fatto 5-6 assist. Ho avuto 2 o 3 infortuni che mi hanno tenuto fuori dal campo. Sono orgoglioso di stare al Torino e di quello che sto facendo."
Cosa credi di poter ancora migliorare?
"C'è sempre da migliorare. Vogliamo migliorare nel sistema di gioco proposto dal mister e nelle cose che facciamo. Soprattutto sto migliorando l'uso del piede sinistro e voglio essere ancora più decisivo per la squadra."
Prima di finire l'anno c'è l'ostacolo Fiorentina. Che partita ti aspetti?
"Con la Fiorentina è sempre tosta, sono partite da giocare, in cui essere svegli. Bisogna essere forti e lottare fino alla fine. L'anno scorso ne abbiamo vinta una e persa l'altra in Coppa. Bisogna essere tosti, andiamo lì per i 3 punti, farebbe piacere ai nostri tifosi. È importante per la stagione che vogliamo fare."
Prima di terminare il giocatore ha salutato e ringraziato i tifosi:
"Voglio ringraziare tutti i tifosi, l'ultima volta eravate davvero tanti allo stadio contro l'Udinese. Vi abbraccio e vi auguro un buon anno e buone feste, vi aspettiamo sempre di più allo stadio."
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