”Volta al Torino? Non ci sono i presupposti”

TN ha contattato in esclusiva l'agente di Massimo Volta, il difensore centrale classe '87 che a più riprese è stato accostato ai granata in questi giorni, e ci sentiamo di escludere, al momento, ogni trattativa. Il reparto difensivo del Torino è, infatti, già al completo, salvo forse per quanto riguarda un terzino sinistro, qualora Masiello e Caceres non diano le giuste garanzie per un campionato di Serie A."Se Di Cesare non si muove, e da quel che mi risulta non si muoverà, allora non se ne parla. Il Torino è già abbastanza coperto in difesa": così ha sostenuto Giorgio Parretti, l'agente di Volta. La questione, insomma, ruota tutta intorno al centrale romano insistentemente richiesto dall'ambiziosa formazione dello Spezia, che l'aveva portato qualche settimana fa ad un passo dalla firma: il giocatore era, addirittura, già a Milano per firmare quando la Società granata ha bloccato tutto, facendo saltare anche gli accordi con Christian Terlizzi, all'epoca "tenuto in caldo" dal Direttore Sportivo Petrachi e, successivamente, tesserato dal Pescara.L'agente di Volta ha, dunque, chiaramente argomentato come il suo assistito non intenda muoversi per trasferirsi in un reparto così affollato, senza tuttavia negare l'interesse da parte dei granata, sostanzialmente, però, solo a livello di sondaggi.Non sembra, infatti, al momento percorribile l'ipotesi di una cessione "last minute" di Valerio Di Cesare, uomo spogliatoio stimato dai compagni e dai tifosi, che vivrebbero un eventuale addio del "Loco" con la stessa delusione con la quale è stato vissuto l'addio (ad oggi ancora provvisorio) di Mirko Antenucci. E' pur vero che Di Cesare, prodotto del settore giovanile della Lazio con un trascorso, sempre a livello di giovanili, addirittura nel Chelsea, non ha, a 29 anni computi, alcuna esperienza in Serie A, non avendovi mai neppure debuttato. Neanche Massimo Volta, peraltro, nonostante sia più giovane, pare rappresentare una garanzia dal punto di vista: partito titolarissimo con la Sampdoria "formato europeo", schierato da Di Carlo in entrambe le sfide dei preliminari di Champions' League contro il Werder Brema nel 2010, ha poi spesso svolto il ruolo da comprimario di Stefano Lucchini nella stagione che ha segnato la retrocessione della Doria, per poi trovare più spazio solo nel campionato di B appena trascorso.Si tratterebbe, dunque, di un'altra "scommessa" e non di un giocatore prontissimo alla massima serie, identikit che Ventura pare privilegiare nel caso in cui si debba privare, gioco forza, di elementi così importanti nell'equilibrio di questa formazione quanto Valerio Di Cesare. Una pista che al momento, insomma, contrariamente a quanto sostenuto in alcuni media, ci sentiamo di escludere con una certa decisione.