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"Attenzione difensiva, chiusura degli spazi, un pizzico di fortuna e un eurogoal di Ruben Neves: così il Wolverhampton ha fermato il Manchester United nel monday night della seconda giornata di Premier League. La squadra di Nuno Espirito Santo ha giocato una partita a due facce dimostrando tutti i propri pregi (organizzazione difensiva, buone individualità offensive), ma anche diversi difetti (errori sotto pressione, scarsa produzione offensiva, difesa lenta). Mazzarri ha potuto studiare ulteriormente le falle che sono emerse soprattutto nel primo tempo. Il Wolverhampton è ostico e difficile da affrontare, ma è alla portata del Toro.
"ATTENDISMO - Complice una buona partita in fase di riconquista del Manchester United, il Wolverhampton è stato schiacciato nella propria metà campo per tutto il primo tempo. La squadra di Espirito Santo ha lasciato volontariamente il pallino in mano agli ospiti, con Doherty e Jonny Castro bloccati sulla linea di difesa: un 5-3-2 in piena regola. Raul Jimenez, unica vera punta, indirizzava il pressing mentre Ruben Neves era addetto a chiudere le linee di passaggio in mezzo al campo. Obiettivo primario? Riconquista della palla e verticalizzazioni immediate per Raul Jimenez e Diogo Jota (la seconda punta). Qui sono emersi tutti i limiti degli inglesi: la difesa ha subito terribilmente le accelerazioni e i tagli di Martial e Rashford. Bennett, Coady e Boly sono forti fisicamente ma vanno in difficoltà nell'uno contro uno, per questo gli esterni non sono quasi mai liberi di uscire in pressione. Poi, il Wolverhampton ha dimostrato di non riuscire a consolidare il possesso una volta riconquistato. Al netto delle ottime chiusure preventive dello Utd, Neves e Moutinho hanno sbagliato tanti appoggi facili, Coady ha allontanato malamente il pallone ogni volta in cui è stato aggredito e così Jimenez non è stato mai innescato con efficacia.
"AGGRESSIVITÀ - Tutta un'altra musica nel secondo tempo. Espirito Santo è riuscito a cambiare il volto alla squadra e la volontà è emersa chiaramente con l'ingresso in campo di Adama Traore al posto di Doherty. L'esterno spagnolo è stato una vera spina nel fianco di Shaw e con le sue folate è riuscito ad alzare il baricentro del Wolverhampton, che non ha più atteso il Manchester United ma lo ha pressato con intensità nella sua metà campo. Nonostante le trame offensive minimaliste e un solo tiro in porta, il Manchester è comunque andato in difficoltà e ha subito il ritorno dei lupi, cresciuti alla distanza. Fondamentali, poi, l'eurogoal di Neves (il faro della squadra a centrocampo), i movimenti incessanti di Jimenez (punta veloce, tecnica e completa) e la parata di Rui Patricio, che ha neutralizzato il rigore di Pogba.
"I granata troveranno una squadra che in alcuni aspetti è simile a loro e per avere la meglio dovranno riuscire a limitare le forti individualità (Neves, Jimenez e Moutinho su tutti) puntando sull'aggressività e sul pressing ultra-offensivo. Saranno fondamentali due elementi: l'apporto dei difensori in fase di impostazione e i movimenti degli attaccanti, Belotti su tutti. Il Wolverhampton è solido, ma non imbattibile: Mazzarri lo sa e non lascerà nulla al caso.
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