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toro
Quando si perde un derby, come ha fatto il Toro, ieri sera allora non si può che recriminare ma non alla sfortuna ma piuttosto al "regalo" di rigore donato sotto forma di regalo natalizio da Simone Zaza sempre più incolore e incapace di affermarsi in questo Toro. Davvero un peccato gravissimo il suo retro passaggio al portiere granata Ichazo che di par suo nonostante dovesse aver capito che non sarebbe mai arrivato a deviare la palla è uscito maldestramente sui piedi di Mandzukic atterrandolo. Rigore netto e gol di Ronaldo. Già un altro gol di un campione che mai si è visto in campo, marcato molto bene da Izzo, e quando si spostava sulla destra non aveva scampo con Djidji, il tutto sotto il controllo di un eccellente Nkoulou. Insomma la difesa granata ha annullato il trio Mandzukic, Dybala e Ronaldo eppure il Toro esce sconfitto da una partita dove ha dimostrato di potersela giocar anche contro una corazzata come quella bianconera.
Bravi anche Rincon, Baselli e Meité che hanno combattuto con grinta e coraggio in maniera instancabile. Forse il Toro è mancato, un po' di più del solito, sulle fasce, dove la spinta sia di Ola Aina sia di Ansaldi è stata poco propulsiva ma tutto sommato anche loro hanno retto bene il campo e il confronto con i diretti avversari. I granata si sono mossi bene in campo chiudendo sempre bene gli spazi agli avversari e in attacco il solo Belotti si è battuto e sbattuto sul fronte d' attacco, aiutando anche molto,con buoni recuperi, il centrocampo. È mancato ancora Zaza e i rimpianti per l' infortunio di Iago Falque si sono fatti sentire. Poi l' infortunio sul campo di Sirigu, dopo una bella parata salva rete, ha tolto dal campo la vera saracinesca del Torino, ma i granata hanno retto ugualmente bene sino a quella scellerata idea del numero 11 granata. Lì è poi finita la partita del Torino perché recuperare un gol ai bianconeri è sembrata subito un impresa impossibile.
Il Toro esce sconfitto a testa alta e con onore e tra gli applausi dei suoi tifosi. La Juventus con i campioni che ha in organico e fior di fuoriclasse è stata inguardabile sotto la pressione del Toro. I mali di questo Toro? I soliti, manca l ' uomo per dettare l' ultimo passaggio o di creare quella fantasia per assistere gli attaccanti granata che rimangono sempre in difficoltà nel trovare la via del gol. Si sa, quando non si segna non si può vincere o mettere in difficoltà un avversario, questo è un dato di fatto.
Nonostante tutto il Toro la partita l'ha fatta senza paura giocandola alla pari come pari era senza dubbio il risultato più giusto.
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