- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
toro
Europa League / L'argentino è arrivato in finale nelle ultime due edizioni di questa competizione
Zenit Torino sarà anche la sfida tra due gladiatori d'area di rigore, due autentici corazzieri che con la loro forza fisica, la loro tenacia e la loro grinta cercheranno di far pendere l'ago della bilancia dalla parte della propria squadra.Ezequiel Garay da una parte e Kamil Glik dall'altra sono due centrali difensivi di grandissimo valore, che farebbero comodo a qualsiasi squadra.
EZEQUIEL GARAY Argentino di 28 anni, 192 cm per 85 Kg, ha un passato anche con la maglia del Real Madrid, dal 2009 al 2011. Poi la parentesi al Benfica dove, con Jorge Jesus in panchina, ha perso le ultime due finali di Europa League: contro il Chelsea e contro il Siviglia ai rigori.Al di là delle sconfitte si tratta evidentemente di un elemento che conosce bene questa competizione, e che sa come arrivare fino in fondo.Garay fa dell'elevazione e del colpo di testa le sue armi migliori, e lo sa bene la Juventus, colpita a freddo sugli sviluppi di un calcio d'angolo al Da Luz di Lisbona durante la semifinale d'andata dello scorso anno. Per lui anche 25 presenze con la maglia della nazionale argentina e l'oro olimpico a Pechino 2008.
KAMIL GLIK Bandiera e Capitano del Torino, sta disputando, con la maglia granata, un'altra stagione straordinaria, avendo già segnato fin qui addirittura sei reti in campionato, sfruttando anch'egli al meglio il colpo di testa, la specialità della casa.Da quando è arrivato a Torino, in serie B, nella stagione 2011/2012, dopo essere stato con Ventura a Bari, Kamil Glik ha avuto una crescita esponenziale, migliorando costantemente di partita in partita e di stagione in stagione, fino a diventare un perno insostituibile nella difesa della nazionale polacca.Capitano del Toro, ha avuto anche l'onore di leggere i nomi dei Caduti il 4 maggio, durante le celebrazioni di Superga.
© RIPRODUZIONE RISERVATA